Buon compleanno Philip Roth

Oggi è il compleanno di Philip Roth che non ha di certo bisogno di presentazioni, ma che possiamo definire (per i più sbadati) uno dei maggiori esponenti della letteratura ebraica americana contemporanea, nonché ogni anno mancato premio Nobel per la letteratura. Roth è uno dei miei scrittori preferiti ed è quindi socio onorario del mio Club; insieme a lui entrano anche alcuni dei suoi personaggi che non possono non rimanere impressi nella vita di chi ha letto i suoi libri. Impossibile elencarli tutti, quindi vi presento quelli che ho amato di più.

Partiamo da Nathan Zuckerman, personaggio ricorrente in molti suoi romanzi (considerato anche il suo alter ego) da Zuckerman scatenato alla trilogia americana (Pastorale Americana, Ho sposato un comunista, La macchia umana).

C’è poi Alex Portnoy, voce narrante di Lamento di Portnoy ed esimio rappresentante prima dell’adolescente ebraico alle prese con i propri problemi sessuali e con il difficile rapporto fra questi e la religione, poi dell’adulto con evidenti problemi sessuali conseguenza di quanto vissuto da adolescente.

Passiamo poi a Iron Rinn, attore radiofonico di successo che, nel periodo del maccartismo e dell’anticomunismo degli anni Cinquanta in America, si deve confrontare con il suo passato da operaio impegnato nelle lotte sindacali che lo costringe a diventare vittima predestinata della “caccia alle streghe”: Ho sposato un comunista è uno dei tanti tasselli con cui Roth descrive la storia americana contemporanea.

Arriviamo, infine, a Pastorale Americana in cui ritroviamo Nathan Zuckerman e in cui conosciamo “Lo svedese”, all’anagrafe Seymour Levov: americano perfetto, bello e biondo, sportivo, imprenditore, rispettoso della legge e sposato, ovviamente, con un’americana altrettanto perfetta che porta con sé il titolo di Miss New Jersey. A distruggere la vita impeccabile di questa famiglia è la figlia Merry che, durante le contestazioni contro la Guerra in Vietnam, diventerà sempre più politicizzata al punto di compiere un attentato nel quale resterà uccisa una persona. A mio parere il romanzo più difficile, ma anche più coinvolgente di Roth.

Cosa si può regalare per il compleanno a uno scrittore che, nella sua vita, ci ha regalato così tanti personaggi e così tante storie che lasciano il segno?