Romanzo ignorante, di Alberto Tondella

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Per la categoria “prodotti locali” ho messo nel cestino del mese di maggio un romanzo noir conosciuto grazie alla pagina Facebook dell’editore Carlo Frilli (Fratelli Frilli Editori) che, al Salone del libro di Torino, mi ha poi gentilmente omaggiato di una copia di questo “Romanzo ignorante. Come è bella Torino. A volte”.

Se di persona l’autore Alberto Tondella, che ho avuto il piacere di incontrare proprio a Torino, si presenta come uno fuori di testa, già dalle prime pagine del libro non si può che confermare questa impressione: si tratta sì di un noir, ma reso spesso ironico dai personaggi assurdi che ne sono protagonisti e, dopo aver fatto due chiacchiere con l’autore, si intuisce anche quanto la loro nascita sia stata influenzata da una buona dose di autobiografia.

“Romanzo ignorante” e i suoi protagonisti

Leo Morelli è un pubblicitario e, insieme al socio Matteo, gestisce la sua agenzia La Tortuga alternando il lavoro a una vita notturna e privata decisamente movimentata. A seguito di un servizio fotografico per un cliente, Leo scopre che le sue telecamere hanno registrato una scena sospetta con protagonista un’affascinante ragazza dai capelli rossi e un paio di misteriosi uomini armati. Non riuscendo a tenere a bada la sua curiosità decide di indagare sulla vicenda: nella sua nuova vita da investigatore coinvolgerà anche alcuni personaggi che fanno parte della sua quotidianità, come il barista Antonio (dispensatore di perle di saggezza) e il tuttofare Oreste (una sorta di “rain man” di quartiere); ma soprattutto sarà Leo stesso a rimanere coinvolto in una vicenda più intricata e pericolosa di quanto potesse sembrare all’inizio e la sua avventura si incrocerà con quella, altrettanto ambiziosa, della Nord Italian Crew (The NIC), un gruppo di giovani abitanti di una piccola provincia piemontese, accesi campanilisti nonché organizzatori di goffe e fallimentari imprese secessionistiche.

Perché leggerlo?

Perché, come mi ha confessato l’autore, è un romanzo istintivo, scritto con l’intento di offrire qualcosa di piacevole da leggere. E così è in effetti: la storia è avvincente e le vicende dei vari personaggi inizialmente corrono separatamente fino al punto in cui si incontrano portando verso la risoluzione del caso.
I personaggi sono tutti molto eccentrici e rendono il racconto curioso e divertente, ma ne ho scelti tre rappresentativi della storia.
Senza dubbio Leo che, con le sue caratteristiche del single rimasto improvvisamente folgorato da una ragazza, dona al noir anche quel pizzico di romanticismo che fa sempre piacere leggere.
I NIC, intesi come personaggio unico, che si intonano bene con la società attuale dove abbondano i giustizialisti fai da te. La loro provincialità è esilarante e la sede nella quale progettano le imprese rivoluzionarie (la sala biliardo del bar del paese) fa tanto “romanzo criminale”, ma i membri della crew sono ben lontani da quelli della banda della Magliana.
Infine il cattivo della storia con il suo business (che non vi svelerò), anche lui molto ben inserito nella realtà della cronaca di oggi, fatta di medici stregoni che speculano sulla disperazione altrui.
Come già detto, quindi, un noir insolito perché a tratti fa ridere, ma anche riflettere perché riporta spunti non così distanti dalla vita quotidiana.
Voglio trovare solo una pecca a questa storia ed è il finale, un po’ frettoloso e secco, diretto, che ti lascia a bocca un po’ asciutta.

L’autore

Alberto Tondella è nato a Biella, ha vissuto anche a Torino dove aveva un’agenzia di comunicazione con la quale continua a collaborare anche adesso che, dopo averla venduta, si è trasferito in Liguria.
Non si definisce uno scrittore, infatti il l’aggettivo “ignorante” accostato al suo romanzo è stato messo lì proprio a voler dimostrare di non volersi prendere troppo sul serio. È affascinato dalle persone e dai microcosmi che si portano dietro ed è per questo che ha scritto questa storia. Ci ha preso gusto e ne scriverà altre quindi non dimentichiamoci di lui.

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LA SCHEDA

Come si intitola? Romanzo ignorante. Come è bella Torino. A volte.
Chi lo ha scritto? Alberto Tondella, classe 1969
Con quale editore? Fratelli Frilli Editori (2017)
Quante pagine ha? 198
Quanto costa? 4,90 euro l’ebook, 11,90 il cartaceo scontato a 10,11 euro
Dove lo compro? In libreria oppure sul sito dell’editore
Qual è il personaggio di questo libro che entra nel Club? Leo Morelli
Questo libro è adatto per: una lettura veloce, senza troppe pretese, per un viaggio in treno, un pomeriggio di ozio, una serata senza film in TV, una giornata al mare.