“Dente per dente” di Francesco Muzzopappa

La vendetta va servita senza esitazioni se la tua fidanzata ultracattolica ti tradisce con il modello più figo del momento. Questo è Dente per dente di Francesco Muzzopappa, uscito per Fazi Editore il 22 giugno scorso.

Se pensate che si tratti di spoiler, non allarmatevi perché la storia di Leonardo parte proprio da questo tradimento e si sviluppa poi attraverso la sistematica infrazione dei dieci comandamenti ai quali Andrea, la fidanzata in questione, sembra tenere tanto.

“Dente per dente” e i suoi protagonisti

Leonardo si presenta subito raccontandoci la parte triste della sua vita: a quindici anni ha perso due dita di una mano e un incidente del genere nel pieno dell’adolescenza non aiuta certo ad accrescere la popolaritĂ  fra i propri simili, anzi. Quando si parla di autostima, ecco, Leonardo non è proprio il personaggio adatto a chiarire il concetto. Eppure è sopravvissuto: ha un lavoro stabile come custode al Mu.CO, Museo d’Arte Contemporanea a Varese, ha un mutuo, una casa ben arredata, un forno super accessoriato che si pulisce da solo e una smodata attrazione per le auto che si manifesta su PassioneMotori il suo blog personale che riscuote anche un certo successo fra gli intenditori. Ma soprattutto Leo ha una fidanzata che si chiama Andrea, è bella, è intelligente, ha un ottimo lavoro che promette carriera e lui la adora, nonostante abbia un piccolo difetto: è molto cattolica e, per questo motivo, non fa sesso. Almeno non lo fa con lui.

Non sono stato pensato per essere un oggetto sessuale, per cui non immaginatemi bello, charmant e provvisto di muscoli pronti a guizzare fuori dalle braccia o dal petto. Evitate anche di immaginarmi in costume da bagno. Lo dico per voi.

Quando un personaggio si presenta così diventa difficile capire come abbia potuto fare colpo su Andrea che definisce “bella come potrebbe esserlo una donna partorita dalla mente di un dio che legge riviste di moda e grandi classici della letteratura”. Infatti pare che l’abbia conquistata con la gentilezza e la galanteria, qualitĂ  che una ragazza cattolica apprezza senza dubbio. Ma si sa, la carne è carne e quando si scopre che l’unico vicino di casa di Andrea, che abita in un complesso residenziale di villette praticamente disabitate, è un famoso modello dagli addominali scolpiti inizia a sorgere qualche dubbio sulla sua effettiva castitĂ . E la gentilezza e galanteria possono passare in secondo piano.

AvrĂ  sì e no trent’anni e la faccia di uno che deve aver avuto una bella notizia una ventina di anni fa e ancora non ha smesso di sorridere.

Devin, di madre italiana e padre svedese, è un vincente nato con la sua aria finta trasandata e quel sorriso troppo largo con quei “troppi denti e troppa bocca”. Insomma, è un gran figo e gli piacciono anche le auto d’epoca così Leo può pure sbavare di fronte alla sua Pontiac Astre esposta in bella vista davanti a casa.

Il tradimento è così servito. A rendere piĂą dolorosa la vicenda è il “quando” perchĂ© avviene proprio nel momento in cui Leo decide di voler sposare Andrea e di farle la proposta a sorpresa (mai, ripeto, mai fare sorprese).
La vita di Leo è distrutta e, trascorse le fasi di negazione, rabbia, depressione, accettazione, decide di tornare e soffermarsi sulla rabbia sfogandola sui precetti religiosi di Andrea: a partire dal “non avrai altro dio all’infuori di me” Leo mette in azione il suo piano VEV (Virile E Vendicativo) infrangendo tutti i dieci comandamenti e, sì, non risparmierĂ  neanche il “non uccidere”, sappiatelo.

A fare da sfondo a questa storia divertente e irriverente ci sono altri personaggi un po’ assurdi, a partire da Ivan, collega di Leo, malinconico comunista aggrappato ai valori del sindacalismo e della lotta di classe, ma anche romantico omone e unico vero e sincero amico di Leo. E poi il papĂ  di Andrea, signor Giovanni Lanzini, imprenditore varesotto, razzista, intollerante e difensore della legalitĂ , ma solo al di fuori delle mura di casa; e la mamma Cassandra, gelida donna dalla vista annebbiata che sprizza odio da ogni parte del corpo senza dover proferire parola. Infine Loreto, odioso pappagallo che sa dire una sola parola e non può che essere un’offesa nei confronti di Leo.

Perché leggerlo?

Hai subito qualche ingiustizia? La tua ragazza ti ha tradito? Senti il bisogno di scatenare la tua rabbia contro qualcuno o qualcosa, ma non hai il coraggio di farlo? Ci pensa Leo.
Questa storia scatena fin dalle prime pagine il desiderio di riscatto: Leo è uno sfigato, parliamoci chiaro. La sua ingenuità, le sue sfortune, la sua bontà non possono che spingerti a fare il tifo per lui ed è uno spasso scoprire come, uno a uno, distruggerà i dieci comandamenti, a volte con successo, altre volte con azioni improbabili e goffe.
E si ride, tanto, come sempre quando si tratta dei romanzi di Muzzopappa. Il suo stile è ormai ben riconoscibile: i suoi personaggi sono dei perdenti, le vicende tragicomiche e le battute esilaranti.

L’autore

Francesco Muzzopappa è nato a Bari nel 1976 e vive a Milano ormai da anni, la sua simpatia e le sue battute mai scontate lo hanno reso uno tra i più conosciuti e apprezzati copywriter italiani e ha vinto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero per la sua specialità, le pubblicità radiofoniche. Le sue Fiabe brevi che finiscono malissimo, realizzate in collaborazione con SIO, sono popolarissime in rete, e non. Con Fazi Editore ha pubblicato Affari di famiglia (nel 2014) e Una posizione scomoda, il libro d’esordio uscito nel 2013 che presto diventerà un film. Entrambi i libri sono stati tradotti in Francia riscuotendo un grande successo.


LA SCHEDA

Come si intitola? Dente per dente
Chi lo ha scritto? Francesco Muzzopappa, classe 1976
Con quale editore? Fazi Editore, 2017
Quante pagine ha? 218
Quanto costa? 7,99 l’ebook, 15 il cartaceo
Qual è il personaggio di questo libro che entra nel Club? Leonardo
Questo libro è adatto per:  farsi grandi risate e consolarsi da un tradimento subito.

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