Grande Era Onirica

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Quando è uscito Grande Era Onirica avevo appena scoperto Il diario di una snob, il blog di Marta Zura-Puntaroni. E così, in un giorno di primavera, ho saputo della sua nascita e mi sono emozionata al pensiero di una giovane scrittrice emergente che prova il piacere di prendere in braccio per la prima volta il suo “bambino” che, tra l’altro, è esteticamente bellissimo (come succede quasi sempre quando si tratta di Minimum Fax).

Ho pensato subito: non vedo l’ora di tenere in mano anche io una copia di quel bellissimo bambino. Invece ho preso tempo, ho letto altro e ho lasciato passare l’estate, fino a qualche giorno fa quando, improvvisamente, mi sono decisa: sono pronta per immergermi nella Grande Era di Marta Zura-Puntaroni.

Grande Era Onirica

Nonostante avessi letto e riletto recensioni online non mi era ben chiaro che cosa fossero queste ere oniriche, ma subito dopo poche pagine ci ha pensato Marta a spiegarmelo partendo da quella del Martini.

Le Grandi Ere Oniriche sono strettamente collegate alle mie dipendenze

E così ho capito che stavo per iniziare un romanzo che non sarebbe stato facile da digerire. A tratti fastidiosa, spesso con un linguaggio snob (come potrebbe non esserlo?), a volte volgare e sboccata, Marta racconta le sue dipendenze dall’alcol, dagli psicofarmaci, dagli uomini sbagliati, dall’ossessione per il giudizio del padre.

Ambientato prevalentemente a Siena, in alcuni momenti a Parigi e poi nelle Marche, il racconto è a volte confusionario a causa dell’alternarsi di sogni (incubi) e realtà, ma ci pensano le varie ere a scandire il tempo. Ad ognuna di queste il suo rapporto con l’uomo sbagliato, a molte di queste (le ultime) il continuo rapporto con “L’Altro”, il più sbagliato di tutti, e la costante della figura controversa del padre. Chi è questo padre, un mostro o solo un inadeguato succube del ruolo ingombrante del nonno?  Di certo c’è (e per capirlo non sono necessari gli interventi degli psicoterapeuti che Marta frequenta con costanza a spese della famiglia) che esiste un problema di fondo tra Marta e le figure maschili della sua vita.

I protagonisti

Al centro di tutto sembra esserci solo lei, Marta, ma se non ci fossero anche gli altri personaggi questo forse sarebbe solo il racconto di una ragazza che galleggia nella sua depressione e che, in alcuni momenti, vorresti prendere a schiaffi per farle capire che sta sbagliando tutto.

Ad aiutare Marta, seppur pagati profumatamente, ci sono la Hippy e lo Junghiano che la seguono nella terapia farmacologica. A farla soffrire ci sono, invece, il Primo, il Poeta e, soprattutto, l’Altro. A crearle confusione nella testa il nonno e il padre con le loro visioni opposte in merito alla crescita della “Primogenita”. Sullo sfondo alcune figure femminili: la Ste (l’unica amica che si palesi nella storia) e la madre che sopraggiunge solo quando diventa strettamente necessario.

Perché leggere Grande Era Onirica?

Potrebbe sembrare il solito cliché della giovane snob e benestante, che studia e ottiene risultati senza troppa fatica, che beve, si fa di psicofarmaci e si deprime pensando che sia tutta colpa del suo rapporto con il padre. Probabilmente potrebbe anche esserlo se non fosse che lo stile di Marta Zura-Puntaroni è diretto, brutale, coinvolgente.
Ma, soprattutto, nei momenti di delirio, differente a seconda dell’era (farmaco, droga) che lo caratterizza, emergono riflessioni non così superficiali sugli aspetti della vita e sul rapporto con il proprio corpo.

Unico rammarico: aver ceduto alla versione ebook e non aver provato il piacere di tenere in mano questo bellissimo bambino.

L’autrice

Marta Zura-Puntaroni detta una snob è marchigiana, ma senese d’adozione. Ha studiato letteratura ispano-americana e, di lavoro, fa la social media manager. Il blog Diario di una snob è la sua vetrina: incasinato, ma seguitissimo.
Grande Era Onirica, pubblicato da Minimum Fax, è il suo primo romanzo.

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LA SCHEDA

Come si intitola? Grande Era Onirica
Chi lo ha scritto? Marta Zura-Puntaroni (27 anni)
Con quale editore? Minimum Fax (2017)
Quante pagine ha? 180
Quanto costa? 16 euro (scontato a 13,60) il cartaceo; 8,99 euro (scontato a 4,99) l’ebook
Dove lo compro? Qui
Qual è il personaggio di questo libro che entra nel Club? Marta
Questo libro è adatto per: un momento introspettivo per chi ha voglia di un viaggio attraverso la depressione e le insicurezze di una giovane donna, che poi sono quelle che abbiamo un po’ tutti.