Mamma, mi racconti la tua storia?

Un regalo prezioso che ogni mamma vorrebbe ricevere per raccontare una storia ai suoi bambini

Non molto tempo fa, una sera, non riuscivo a prendere sonno: pensavo ai miei bambini, al mio futuro, alle cose belle e a quelle brutte. I pensieri positivi aiutano a farmi addormentare, quelli negativi mi mettono agitazione e si agganciano ad altri e poi via, uno dietro l’altro, ecco gli scenari drammatici che inondano la mente e che è necessario accantonare in un angolo. E così ho fatto.

Prima, però, ho pensato che sarebbe bello scrivere un diario ai miei bambini nel quale imprimere tutto ciò che non riesco a dire o che, magari, sto per dire, ma poi ci sono i panni da stendere, c’è la cena da preparare o il pannolino da cambiare. 

Un regalo speciale

Mi sono così promessa di regalarmi per Natale un bel quaderno da utilizzare per questo scopo. Alcuni giorni dopo avevo un’ora buca da occupare in attesa di un appuntamento e mi sono persa fra gli scaffali di una libreria, quando mi è apparsa all’improvviso la soluzione alle mie esigenze: Mamma, mi racconti la tua storia? 

Pubblicato da Vallardi Editore questo diario preimpostato è un’ottima idea regalo da parte di un figlio per la propria mamma. Sì, lo so, dovrebbe essere mio figlio a regalarmelo, però ha solo 5 anni e bisogna che qualcuno lo istruisca a dovere (per esempio il padre), così l’ho inserito nella mia personale letterina a Babbo Natale.

Le domande alle quali non so se riuscirò a rispondere

È difficile riuscire a raccontare la propria storia, ma questo diario contiene una serie di domande che aiutano a ricostruirla semplicemente compilando la risposta. Sarò in grado di farlo? IMG_0424

Voglio davvero raccontare ai miei figli come mi sono innamorata? Non lo so, ma sono certa che voglio che conoscano la mia storia di quando ero bambina, che leggano chi erano i miei nonni e chi sono i miei genitori e, soprattutto, chi era mio padre che, purtroppo, non hanno potuto conoscere.

Desidero che conoscano i miei sogni? Non ne sono sicura (ne ho ancora?), ma voglio che sappiano quali sono stati i miei sogni da piccola, quali sono le mie passioni (sperando che alcune di queste diventino anche loro).

Ma non sarà un po’ troppo autoreferenziale? No, perché in ogni sezione c’è una domanda in rosso che si ripete e che ci ricorda che è a nostro figlio che stiamo rispondendo; ed è la domanda più facile alla quale dare una risposta: “Mi racconti di me?”. Ci saranno righe e fogli a sufficienza?

Il regalo più prezioso non solo alla mamma

Se avete un’altra persona cara, oltre alla mamma, alla quale pensate di fare un dono bello come questo, esistono anche le edizioni dedicate alla nonna, alla sorella, all’amica. Li trovate tutti in vendita sul sito www.vallardi.it

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