Str***e si nasce, di Felicia Kingsley

La rivincita delle buone

“Tutti ne conosciamo una. Sì, proprio lei, la nostra spina nel fianco, quella che riesce sempre a ottenere ciò che vuole senza fatica”. Anche voi avrete incontrato un stronza nella vostra vita, siate sincere. In quella di Allegra Hill la manipolatrice di turno ha il nome di Sparkle Jones: insieme si giocano il ruolo di protagoniste di “Stronze si nasce”, il secondo romanzo della scrittrice-architetto Felicia Kingsley (classe 1987) che esce oggi 15 febbraio 2018 in tutte le librerie per Newton Compton Editori.

Attenzione: in questo post è presente più volte la parola “stronza” perché così vuole il titolo.

Il titolo prima di tutto

Ci sono persone che nascono così, con un’energia talmente forte da consentire loro di arrivare sempre per prime, anche senza merito, da essere in grado di sfruttare le doti degli altri sempre ed esclusivamente a proprio vantaggio. È un dono, ma per saperlo sfruttare al meglio bisogna anche essere spietati, ossia stronzi.

Antipatiche, false, perfide, dispettose, cattive, streghe… niente funzionava, perché nessun sinonimo aveva la stessa accezione della parola “Stronza”.

Ed è proprio così: interrogatevi con voi stesse o con le vostre amiche, ponetevi la domanda su cosa sia quella persona che vi ha fatto soffrire e non stupitevi se vi troverete ad avere un’unica e sola risposta.

Se la parola presente nel titolo vi disturba, comunque, andate oltre perché Felicia Kingsley vi spiega bene il suo significato e, al termine del libro, vi ritroverete a darle ragione. Tuttavia avrete davanti non una, bensì due stronze, solo che una è nata così, l’altra lo è diventata. Ma chi non lo è di natura difficilmente resiste nei panni di quella che è, invece, the real stronza inside.

Stronze si nasce

Allegra Hill è una ragazza londinese di successo: ottimi voti a scuola, impegno in attività di volontariato, di bell’aspetto e figlia di una famiglia piuttosto facoltosa. Eppure non è lei la stronza in questa storia. Il suo successo è, fin dai tempi del college, oscurato da quello di Sparkle Jones, ossia “La Stronza”, quella che le ha boicottato la festa del diciottesimo compleanno, quella che le ha soffiato il ragazzo e il titolo di rappresentante degli studenti, colei che è dotata di quella magia, la sparkliness, che irradia luce intorno a sé al punto da farle ottenere tutto ciò che vuole e ad avere il mondo ai suoi piedi.

Quando inizia a lavorare nella City per l’importante società immobiliare Royals & Lloyds, Allegra pensa di essere arrivata al giorno zero della sua vita, il momento in cui si va a capo e si inizia un nuovo percorso, ed è convinta di aver finalmente intrapreso la strada che la condurrà a realizzare il suo sogno, ossia entrare nella redazione della rivista Architectural Digest. Non sa, però, che proprio in quel giorno zero si ritroverà fra i piedi di nuovo il suo incubo Sparkle Jones che, esattamente come ai tempi della scuola, ha conquistato l’intero staff maschile e femminile della società: gli uomini fanno a gara per pagarle da bere, le donne per conquistare un posto a tavola affianco a lei nella pausa pranzo.

Assalita subito dal disagio, Allegra si ritrova invece sorprendentemente a suo agio con la storica rivale catturando la sua attenzione grazie a piccoli dettagli di grande significato per “la stronza”: una borsa super firmata, un fratello figo con una buona carriera in corso, un appartamento di lusso in una delle zone più ambite di Londra. Sparkle, da bravo rapace quale è lei, capisce subito di avere fra le mani non una sprovveduta, ma una potenziale amica il cui successo può essere sfruttato a proprio vantaggio grazie alla sua ingenuità.

L’amicizia sembra andare a gonfie vele fino a quando non fa l’ingresso nella storia il principe azzurro Tristan Forsyth, rampollo di una delle più ricche famiglie americane (che tutti conoscono tranne Allegra). Quando Sparkle, accecata dal colore dei soldi (tanti) di Mr Forsyth, tira fuori tutta la sua stronzaggine non sa, però, che la sua antagonista è pronta a dare il via a una gara spietata che metterà a dura prova la sua sparkliness.

Allegra, con l’aiuto dell’affascinante Duke Swaneson (il migliore amico di Tristan), farà di tutto per conquistare quello che da subito era destinato a essere il suo principe azzurro, calpestando gli affetti che la circondano, a partire dalla sua migliore amica Dots, e ritrovandosi a somigliare lei stessa a una vera stronza.

La verità è che stronza o lo sei o  non ci diventi

Perché leggerlo

Quando si legge una favola romantica ci si aspetta sempre di trovare una protagonista ingenua, un principe azzurro a svolgere il ruolo di eroe, un castello enorme e una strega cattiva nei panni dell’antagonista, a rispettare, anche involontariamente, le funzioni che Vladimir Propp individuò nel saggio Morfologia della fiaba.

In questo caso abbiamo due principi azzurri, belli e affascinanti seppur in modo diverso; abbiamo i castelli, ossia gli appartamenti di Londra e New York; abbiamo il successo insito in tutti i personaggi: soldi, agi, bei vestiti, partite di tennis, amicizie altolocate. Insomma tutto è esagerato perché tutto DEVE essere esagerato trattandosi di una storia d’amore dal lieto fine scontato.

Felicia Kingsley, così come già avvenuto in Matrimonio di convenienza, ha la capacità di definire alla perfezione i suoi personaggi, forse grazie a una profonda esperienza in serie TV e commedie romantiche al cinema: non sono poche le citazioni che inserisce nella storia a sostegno dei concetti che vuole raccontare e le battute alla Carrie Bradshaw di Sex and the City sono sempre nell’aria. Quando Sparkle Jones attraversa gli uffici della Royals & Lloyds, irradiando la sua sparkliness, esprime perfettamente il concetto di Miranda Priestly e non stento a pensare che l’autrice abbia preso spunto da quel film per costruire “la stronza”:

“Tutti vogliono essere noi”. Miranda Priestly, Il diavolo veste Prada

Rispetto al primo romanzo della Kingsley questa volta abbiamo qualche scena in più da bollino quasi rosso, “decisamente arancione”, ha dichiarato lei stessa. Insomma, le scene di sesso ci sono, ma non sono mai volgari e, soprattutto, sono sempre molto reali. Felicia Kingsley si è data dieci regole da seguire per scrivere le scene erotiche e, in questo caso, le ha rispettate tutte a partire dalla n. 9 “conta le mani”: non vi sembra che nella descrizione delle scene d’amore vi sia sempre qualche mano in più che riesce a toccare o afferrare qualcosa? In questa storia le mani sono sempre due, le ho contate.

Il romanticismo e il lieto fine sono ovviamente presenti e perché non dovrebbero esserlo quando si sceglie di leggere una storia dove si sa fin da subito che è presente un principe azzurro? Quindi non aspettatevi troppi colpi di scena, se non quelli che normalmente sono previsti in romanzi di questo genere. Quello che non è così ovvio trovare, invece, sono i dialoghi ben costruiti e i dettagli descritti con cura, cosa non da poco se avete una certa esperienza nel mare magnum della letteratura romance che si trova online.

Insomma, “Stronze si nasce” è una storia divertente che si legge in un paio di giorni con la voglia di scoprire al più presto se Allegra Hill, eterna seconda, riuscirà finalmente a riprendersi il suo innamorato, impossessandosi dello scettro del potere rimasto ingiustamente per anni nelle mani della persona sbagliata. È il riscatto dei “secondi”, di chi ha avuto la sfortuna di incontrare nella sua vita un’amica manipolatrice, di chi ha subito in nome dell’amicizia le continue menzogne pronunciate “a fin di bene per proteggerti”, come amano giustificarsi gli stronzi. E Felicia Kingsley, prendendo spunto dalla propria esperienza personale, riesce nel suo intento a portarci alla convinzione che, alla fine, i veri perdenti sono proprio loro.

L’autrice

Felicia Kingsley è nata nel 1987, vive in provincia di Modena e, nonostante sia un architetto, ha una grande passione per la scrittura dall’età di dodici anni. La sua fantasia spesso la porta via anche nel mezzo di una conversazione e lei si lascia trascinare volentieri in questi pensieri. Il suo primo romanzo Matrimonio di convenienza, inizialmente autopubblicato e poi edito da Newton Compton, è diventato il secondo ebook più letto nel 2017.

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LA SCHEDA

Come si intitola? Stronze si nasce
Chi lo ha scritto? Felicia Kingsley
Con quale editore? Newton Compton (15 febbraio 2018)
Quante pagine ha? 443
Quanto costa? 10 euro il cartaceo, 2,99 euro l’eboo
Qual è il personaggio di questo libro che entra nel Club? Sparkle Jones
Questo libro è adatto per: qualche ora di svago sul divano o sul lettino in una spiaggia o su un’amaca immersa nel verde.

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