salvare le ossa

Come si aspetta una catastrofe: Salvare le ossa

L’uragano Katrina, la povertà, i dolori adolescenziali e quelli che portano all’improvviso nella vita adulta: Salvare le ossa è una storia di legami familiari, di amore fraterno, di quella forza che unisce e aiuta a sopportare tutto

Il racconto dei dodici giorni che precedono l’arrivo dell’uragano attraverso la vita dei fratelli Batiste

Partiamo da lei, Jesmyn Ward: vive in Mississippi, insegna scrittura creativa alla Tulane University e nel 2011 ha vinto il National Book Award con Salvare le ossa, un premio che ha ricevuto di nuovo con Sing, Unburied, Sing e non era mai successo a una donna di ricevere questo prestigioso riconoscimento.

Jesmyn Ward

Conosce bene il delta del Mississippi, una delle zone più povere d’America, una di quelle che è stata colpita dall’uragano Katrina nel 2005. La Ward ha vissuto la tragedia e per due anni non è riuscita a scrivere, poi ha deciso di farlo e il risultato è proprio Salvare le ossa, primo volume della trilogia di Bois Sauvage, che è uscito in Italia nella primavera 2018 per NN Editore con la traduzione di Monica Pareschi.

Salvare le ossa

Bois Sauvage è un luogo fittizio, ma molto simile a quelli che Jesmyn Ward conosce bene, una zona degradata dove il confine tra ricchi e poveri è netto e visibile. Esch e i suoi fratelli vivono nella “fossa”, un avvallamento che si è creato negli anni a causa dell’estrazione incontrollata di argilla, dove il padre ha costruito la loro abitazione, in mezzo a terra rossa, rifiuti, cani randagi e acqua stagnante.

Esch ha quindici anni e ama viaggiare con la fantasia leggendo le avventure degli Argonauti, Skeetah è poco più grande e vive in simbiosi con la sua pit-bull China che ha appena partorito la sua prima cucciolata, Randall è il fratello maggiore e, quando non aiuta il padre o il fratellino Junior, trascorre il tempo giocando a basket sperando di riuscire a ottenere una borsa di studio. Junior è il più giovane dei fratelli Batiste e la sua nascita ha causato la morte della madre lasciando una ferita profonda nel padre Claude che, alcolizzato e violento, spesso scarica la sua rabbia sui ragazzi. Reazioni che, però, i figli hanno imparato a riconoscere, ad anticipare e a fronteggiare con pazienza.

La storia di Esch e dei suoi fratelli è scandita dall’attesa per l’arrivo di un uragano, un allarme che inizialmente tendono a sottovalutare tutti ad eccezione di Claude che ha capito che ciò che sta per arrivare sarà ben più violento rispetto alle calamità vissute fino a quel momento. A breve, infatti, l’uragano salirà di categoria, prima alla 3 e infine alla 5.

L’uragano è femmina, l’uragano è Katrina.

Salvare le ossa

Nei dodici giorni che precedono la catastrofe le vite dei ragazzi sono condizionate dalla dedizione totale con cui Skeetah si occupa della cucciolata del pit-bull, perché China non è un cane qualunque, ma una bestia che combatte e vince e che, con i suoi piccoli, può far guadagnare a Skeetah un sacco di soldi e, magari, pagare anche il campo estivo di basket a Randall, oltre che sfamare un po’ la famiglia.

Claude, più razionale, cerca invece di tenerli impegnati nella messa in sicurezza dell’abitazione (già di per sé precaria) e nella raccolta delle provviste necessarie a far fronte all’uragano in arrivo, anche se le risorse a disposizione sono scarse.

Esch ha sempre fame. Esch è incinta. Esch è innamorata di Manny, il padre del bambino, uno dei tanti ragazzi che da sempre approfitta del suo corpo, ma il solo ad aver fatto colpo nel cuore della ragazza. Solo che Manny è il migliore amico di Randall e, soprattutto, ha una fidanzata. Esch mantiene il segreto fino a quando, nel pieno dell’uragano, diventerà inevitabile dichiararlo ai familiari che ancora non se ne sono accorti.

Perché leggere Salvare le ossa

Ci sono tanti motivi per consigliare la lettura di questa storia.

Questo libro è per Medea, che va incontro a Giasone tremante nel vento, per chi dopo la pioggia pesca a mani nude i girini nei fossi, per chi gioca a nascondino nelle stanze di vapore tra lenzuola stese ad asciugare, e per chi corre mano nella mano con suo fratello, ogni passo il balzo di un uccello che si alza in volo (cit. NN Editore)

È un romanzo da cui non ci si riesce a staccare: la scrittura della Ward è semplice, immediata, schietta. La voce narrante, quella di Esch, non è mai disperata, nonostante la condizione del personaggio e la situazione di povertà in cui tutti vivono e convivono, piuttosto è colma di rassegnazione, come se ciò che sta vivendo sia la normalità che il destino le ha riservato.

Ad alleviare la sofferenza di un’adolescente innamorata e incinta c’è qualcosa di più forte: il legame con i fratelli. I gesti, gli sguardi, le emozioni dei ragazzi vengono descritte con grande delicatezza. La consapevolezza di una condizione di degrado sociale in cui tutti si trovano viene raccontata come qualcosa di inevitabile, che però viene accettato quasi con serenità. Fino a quando non arriva Katrina e allora sì che la paura, quella di un qualcosa di troppo grande da sopportare, viene a galla. Solo una cosa è più forte di tutto: l’unità della famiglia che affronta la tragedia con compattezza, con lucidità e con un amore che, no, io non lo so descrivere.

La Ward però sì, quindi lasciatevi trasportare dalle sue parole, dalla sua narrazione perfetta.

Del resto non può aver vinto due National Book Award per caso.


LA SCHEDA

Come si intitola? Salvare le ossa
Chi lo ha scritto? Jesmyn Ward (traduzione di Monica Pareschi)
Con quale editore? NN Editore (aprile 2018)
Quante pagine ha? 316
Quanto costa? 19 euro il cartaceo, 8,99 l’ebook
Qual è il personaggio di questo libro che entra nel Club? Esch
Questo libro è adatto per: chi vuole piangere, commuoversi, ma con la possibilità di trovare sempre una speranza


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Photocredit: NN Editore