Le cicogne nere

Le cicogne nere, la testimonianza di un migrante

Una storia che può aiutare a capire cosa spinga una persona a salire su un barcone, a mettere in pericolo la propria vita e quella dei propri figli

Possiamo fermarci un attimo ad ascoltare cosa vuol dire essere un migrante?

Le cicogne nere. Hidma. La mia fuga è la testimonianza di Abdelfetah Mohamed, Abdel, che dal confine fra Sudan ed Eritrea ha attraversato l’Africa per arrivare prima in Libia, dove ha potuto assaporare la prigionia in attesa di un agognato posto su una barca per lasciare il suo paese d’origine, e poi il Mediterraneo con la speranza di raggiungere l’Italia.

Non so se questo libro possa servire a qualcuno perché chi vuole provare a capire non ha bisogno di questo: chi vuole capire (o almeno provarci) ha già letto e si è già informato su cosa spinga una madre a salire su una barca con i propri bambini, senza saper nuotare, senza avere idea di cosa l’aspetti dall’altra parte, senza sapere in che cosa consista il tragitto.

I bambini stanno qui per il tuo stesso motivo: scappare da una morte inevitabile, verso una incerta

E chi ha letto qualcosa non posso credere che non abbia sentito prevalere il senso di umanità e di solidarietà sul sentimento di intolleranza e di insofferenza nei confronti degli immigrati che, in questo periodo storico, sembrano essere il problema principale del nostro paese.

La guerra come unica certezza

Tralasciamo questo ultimo punto discutibile e proviamo a leggere le parole di Abdel che racconta la sua avventura iniziata in un campo profughi al confine tra Sudan ed Eritrea, un uomo che fin da bambino ha avuto una sola certezza al suo fianco: la presenza della guerra.

Una compagna di viaggio che si è manifestata sotto forme diverse: la morte di un fratello, la prigionia, la fuga.

Una sola alternativa: la fuga

Chi, come Abdel, è nato in mezzo alla guerra, può avere la speranza che questa, prima o poi, finisca. Ma se poi ciò non accade qual è l’alternativa per cercare una vita migliore? Solo la fuga. Però mentre si scappa si possono verificare anche altri inconvenienti, come per esempio, finire prigionieri in Libia. E, a quel punto, non si torna più indietro perché l’unica speranza è salire su una barca che porti via di lì.

In quel momento l’unico desiderio è poter salire sull’imbarcazione, non importa quello che potrà accadere dopo.

Perché le cicogne?

La cicogna nera è un uccello migratore che si sposta tra Europa e Africa e che Abdel ha incontrato nel suo tragitto: le cicogne nere dirette al suo paese d’origine, lui e i suoi compagni di viaggio, invece, nel senso opposto alla ricerca di nuove opportunità di vita.

Qua in mezzo al mare, circondati dalle onde, non possiamo fare altro che aspettare il nostro destino

L’arrivo in Italia

Quello che racconta Abdel, però, non è solo il viaggio, ma anche l’arrivo a destinazione perché, fermiamoci ancora un attimo, e proviamo a pensare a cosa voglia dire ritrovarsi da soli, senza niente, in un posto sconosciuto: “È brutto quando ti trovi in mezzo a una strada, senza sapere dove andare”.

La speranza che gli ha dato la forza di arrivare fino a quel punto, di certo, non comprendeva il senso di solitudine e di abbandono che Abdel trova non appena raggiunge l’Italia. Un sogno che non comprendeva neanche la possibilità che qualcuno decidesse di ingannarlo, facendolo lavorare per due giorni sotto la pioggia con la promessa di uno stipendio a fine lavoro, e sparendo poi nel nulla.

E no, per quanto mi riguarda la risposta a questa riflessione non può essere “aiutiamoli a casa loro”.

Forse quello che non hanno capito fino a ora le persone di questo paese è che gli uomini non vengono in cerca di un permesso di soggiorno o di un documento, ma vengono a cercare una vita dignitosa, negatagli nel proprio paese d’origine, ma che alla fine non potranno avere neanche qui.

Abdel, in ogni caso, ce l’ha fatta: oggi salva vite umane. Iscritto all’università di Catania, operatore sociale con i migranti di strada, è stato negli ultimi anni responsabile nei salvataggi nel Mediterraneo con O.N.G., tra le quali Emergency e Croce Rossa.


LA SCHEDA

Come si intitola? Le cicogne nere
Chi lo ha scritto? Abdelfetah Mohamed (a cura di Saul Caia)
Con quale editore? Istos edizioni (2017)
Quante pagine ha? 130
Quanto costa? 10,20 euro il cartaceo
Qual è il personaggio di questo libro che entra nel Club? Abdel
Questo libro è adatto per: aprire la mente e provare a capire qualcosa


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