La teoria di Camila, una nuova geografia familiare

Si possono ripristinare le “geografie familiari”? Marco, ingegnere quarantenne con una collezione di fallimenti alle spalle, ricostruisce i suoi legami a partire da una telefonata: è quella di Camila, la badante ucraina che, in una sera qualsiasi, gli comunica la morte del padre

Marco, il  figlio “di professore”

Marco ha passato da un po’ i quaranta, è ingegnere e avrebbe voluto progettare astronavi per la Nasa, invece lavora in un ufficio tecnico comunale. Una vita che lui stesso riassume in poche righe: un’ex moglie, un figlio che sta per affrontare l’esame di maturità, una nuova moglie da cui ha avuto la piccola Lulù, un’amante fissa e qualcun’altra di passaggio.

Ma soprattutto Marco ha ancora un papà che, a causa di un ictus, è assistito costantemente dalla badante di nome Camila.

La teoria di Camila

Chi è Camila?

È proprio Camila a dargli la notizia della morte del padre, così all’improvviso, in una normalissima serata in cui Marco avrebbe dovuto raggiungere la sua amante dopo la consueta partita settimanale a calcetto con gli amici di una vita.

È quando perdi tuo padre che tutto cambia.

Marco vaga per ore e lascia trascorrere il tempo necessario a se stesso per riuscire a pronunciare la frase più difficile: “mio padre è morto”.

Quel momento dopo il quale tutto cambia: la realtà si manifesta immediatamente con telefonate, messaggi, abbracci, visite di parenti e amici e poi tutte le procedure con le quali qualcun altro, al posto tuo, si occupa di quel corpo che resta lì  inaccettabilmente senza vita.

La scoperta del padre

Marco, nonostante gli faccia visita tutti i giorni, scopre grazie a Camila di non conoscere affatto suo padre per colpa di un muro che lui stesso ha deciso di costruire ormai da qualche anno, dopo aver scoperto una debolezza inaccettabile ai suoi occhi di figlio egoista. Mentre trascorre la notte insieme a Camila a vegliare il defunto, quel muro crolla e Marco va alla ricerca di un qualsiasi segno che è convinto il padre gli abbia lasciato in eredità.

E ha ragione perché nello studio del professore, il rifugio da lui custodito gelosamente negli anni per mantenersi al riparo dall’ordine compulsivo della moglie, trova un quaderno e tutte le risposte che cercava.

La teoria di Camila: una nuova geografia familiare

Marco, con l’aiuto della teoria di Camila e delle parole lasciate scritte dal padre (che svelano anche un segreto tenutogli nascosto per tutta la vita), si lascia guidare in un viaggio introspettivo che parte dal legame fra i suoi genitori e gli permette di risalire alle difficoltà che ha riscontrato lui stesso nell’instaurare dei rapporti duraturi.

Ma soprattutto scopre che il dolore più recente e cocente subito dal padre è stato proprio lui, suo figlio, a procurarglielo. Da questo progetta il suo piano di rinascita perché non tutto è perduto, ci sono due legami che possono aiutarlo a riscattare la sofferenza causata: quello con una madre ancora viva ma dimenticata da tempo, e soprattutto quello con i propri figli.

Perché leggere La teoria di Camila?

Troppa carne al fuoco, forse, in questa storia che resta comunque commovente: proprio questo è il limite de La teoria di Camila. Poche ore di vita in cui un uomo scopre delle verità che, negli anni, gli hanno condizionato l’esistenza e la capacità di amare gli altri e se stesso; tante emozioni che suscitano una forte reazione, soprattutto per chi ha vissuto la morte di un padre e per chi conosce la sofferenza di aver lasciato qualcosa di irrisolto nel legame con i propri cari.

I punti a favore: stimola la riflessione e la volontà di non lasciare nulla in sospeso, di non sottovalutare i gesti e le richieste di un genitore anziano o malato.

Pollice verso, invece, per le ultime pagine: una conclusione troppo frettolosa, così perfetta, così “vissero tutti felici e contenti”. Avrei preferito che il libro terminasse senza il capitolo finale.


LA SCHEDA

Come si intitola? La teoria di Camila. Una nuova geografia familiare
Chi lo ha scritto? Gabriella Genisi
Con quale editore? Giulio Perrone Editore (2018)
Quante pagine ha? 157
Quanto costa? 13 euro il cartaceo, 6,99 l’ebook
Qual è il personaggio di questo libro che entra nel Club? Camila
Questo libro è adatto per: ripensare agli errori commessi e provare a rimediare.


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