una cenerentola a manhattan

Cercasi Cenerentola disperatamente

Avete voglia di trascorrere un paio di giorni sognando di essere tra le vie di Manhattan, a Central Park o in un appartamento sull’Upper East Side?

Felicia Kingsley ha la ricetta per il romanzo rosa perfetto che vi porterà nella Grande Mela: “Una Cenerentola a Manhattan”

Ecco gli ingredienti

Riley: orfana di Linda Foster ed Edward Moore
Mathilda: la matrigna
Annie e Jenny: le sorellastre
Jesse Crawford: il principe azzurro
Manhattan: il regno incantato
La redazione di Stylosophy: la rivista fondata da Linda Foster e finita nelle grinfie di Mathilda
La redazione di XLnce: l’habitat naturale del maschio alfa costruito da Jesse Crawford dove anche le pareti trasudano testosterone e allergia alle relazioni stabili con l’altro sesso

Preparazione

Prendete la giovane orfana, la matrigna arrivista, due sorellastre prive di qualsiasi capacità se non quella di spendere soldi (di altri), un sogno nel cassetto, uno scapolo d’oro, una festa in maschera e un paio di scarpe Louboutin (un pezzo unico ricoperto di zaffiri e diamanti del valore di trecentomila dollari).

Felicia Kingsley, con le giuste dosi, ha preso tutto questo e ha scritto “Una Cenerentola a Manhattan” (Newton Compton Editori) una storia d’amore, farcita di ironia, di esagerazione (com’è giusto che sia in una favola a lieto fine) e con una buona spolverata di sesso, che riprende l’indimenticabile fiaba senza farne troppi misteri: sì, è una rivisitazione di Cenerentola e sì, il finale è prevedibile, ma no, non ci si annoia affatto. C’è il colpo di fulmine e ci sono anche le coincidenze, le variabili necessarie per realizzare un romanzo rosa perfetto, quello che tutte vogliamo leggere per regalarci qualche ora con la testa fra le nuvole.

Una Cenerentola a Manhattan

Riley è costretta a svolgere più di un lavoro pur di non abbandonare la Grande Mela, dopo essere rimasta orfana e, una volta terminati gli studi, essere stata sfrattata dalla matrigna Mathilda che, a sua insaputa, ha trasformato la sua camera in una cabina armadio per le figlie predilette, Annie e Jenny.

Fra i piccoli impieghi che le consentono di sopravvivere c’è l’attività nella redazione di Stylosophy, la rivista fondata dalla madre Linda Foster le cui redini sono finite, neanche a dirlo, tra le mani di Mathilda che, con il ricatto, obbliga Riley a svolgere mansioni di basso livello conoscendo l’affetto che lega la ragazza alla rivista.

Spinta dalla forza con cui intende realizzare il suo sogno, ossia pubblicare il suo romanzo nel cassetto, Riley decide di partecipare in incognito al prestigioso Global Media Gala, organizzato sotto forma di festa in maschera a tema Sogno di una notte di mezza estate: sfruttando un invito sotto falso nome, indossando un abito principesco, una mascherina che le copre il volto e le preziosissime scarpe di Louboutin, Riley incontra l’ambito editore a cui vorrebbe far leggere il romanzo e, sul punto di essere smascherata dal servizio d’ordine, viene salvata da un invitato ignoto e affascinante, Jesse Crawford, con il quale trascorre una serata letteralmente principesca. E questo è il colpo di fulmine.

Allo scoccare della mezzanotte Riley scappa sulla metro che la riporterà alla redazione di Stylosophy dove dovrà obbligatoriamente restituire le Louboutin: ma Cenerentola, si sa, perde sempre una scarpa e quella di Riley resta incastrata nella porta del treno, sarà Jesse a tenerla con sé. Ignaro dell’identità della principessa, Jesse darà pubblicamente la caccia alla “Cenerentola di Manhattan” che farà di tutto per non farsi scovare: le coincidenze del destino, però, li faranno incontrare di nuovo in circostanze del tutto differenti. Scoppia la passione travolgente, ma il cuore di Jesse continua a restare agganciato all’immagine della misteriosa Cenerentola. Nel frattempo fra i due si intromette un redattore provocatorio che risponde al nome di Ray Mullighan e il castello di bugie messo in piedi da Riley, a un certo punto, crollerà inevitabilmente.

Felicia Kingsley diverte e si diverte

Curiosi di sapere come andrà a finire? Non è difficile immaginarlo, ma il piacere è assicurato: Felicia Kingsley si è divertita a scriverlo, io mi sono divertita a leggerlo, così come accaduto per i suoi due precedenti romanzi Stronze si nasce e Matrimonio di convenienza. Ormai è certo: Felicia è diventata la mia Sophie Kinsella italiana preferita che si fa largo nel mare magnum dei romanzi rosa spiccando con la sua scrittura ironica e il giusto equilibrio fra romanticismo e scene da bollino rosso. Non a caso Felicia segue uno specifico vademecum per non cadere in errori madornali quando si tratta di descrivere i rapporti uomo-donna, e tutto torna: mani, gambe e braccia rispettano l’anatomia umana senza ritrovarsi fra i piedi principi azzurri dotati di svariati tentacoli. Amerete Jesse Crawford e, così come in Stronze si nasce, il piacere del riscatto del più debole nei confronti dell’arrogante.


LA SCHEDA

Una cenerentola a Manhattan

Come si intitola? Una Cenerentola a Manhattan
Chi lo ha scritto? Felicia Kingsley
Con quale editore? Newton Compton (8 novembre 2018)
Quante pagine ha? 407
Quanto costa? 7,50 euro il cartaceo, 5,99 euro l’ebook
Qual è il personaggio di questo libro che entra nel Club?Jesse Crawford
Questo libro è adatto per: un viaggio con la testa fra le nuvole fra Manhattan, Central Park e la redazione di una rivista di moda


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