cuffie audiolibri

Audiolibri puntata n. 2

Non ho tempo per leggere figuriamoci se riesco ad ascoltare

Dicevo prima di ottimizzare il tempo “occupato”

Secondo appuntamento dedicato agli audiolibri

Dopo un paio di mesi in cui ho testato la mia relazione con gli audiolibri, dopo numerose discussioni fra sostenitori del leggere in qualsiasi forma e talebani del libro cartaceo, mi sento in dovere di affrontare il secondo punto di scetticismo nei confronti della lettura “ascoltata”, dopo aver riflettuto sul non avrai altra voce all’infuori della mia.

Osserva il tuo tempo libero e santificalo con un libro cartaceo

Su questo non mi sento di obiettare, il tempo libero è sacro e goderselo con la lettura di un libro è doveroso per chi ama leggere.

Ma, si sa, la vita di una persona è fatta anche d’altro come, per esempio, la famiglia: se si lavora tutto il giorno non si può pretendere di arrivare a casa, chiudersi in camera e mettersi a leggere, ci sono delle relazioni da mantenere, perdiana!

Ci sono mariti da abbracciare e baciare (o da sgridare e bacchettare), ci sono figli da coccolare (o da lavare, nutrire), ci sono i compiti da fare, le lavatrici da attaccare, i panni da stendere e piegare, c’è da fare la spesa e cucinare, diamine!

Ma preparare la cena con le cuffie nelle orecchie è comunque possibile

Ecco perché ho scoperto che l’audiolibro può essere un buon compagno di viaggio per rendere meno noiose quelle attività domestiche che riducono al minimo il nostro tempo libero che vorremmo tanto dedicare alla famiglia e alla lettura.

Preparare la cena mentre Luca Marinelli legge Lamento di Portnoy si è trasformato in un momento divertente: nello specifico mi ha giovato molto l’ascolto durante il taglio delle verdure per minestroni e polpettoni (già cosa di per sé particolarmente rilassante).

E poi mentre si passa l’aspirapolvere, si lavano i pavimenti, si pulisce il bagno, si stende, si piegano i panni, si stira: insomma, il tempo per l’audiolibro c’è, è un tempo occupato da qualcos’altro di noioso che può esserlo meno se, nel frattempo, ci facciamo raccontare una storia da qualcuno, no?