festa della mamma

Il tempo delle mamme

Per la Festa della mamma una campagna di sensibilizzazione per la riappropriazione da parte delle mamme del proprio tempo

DayBreakHotels ha deciso di pensare alle mamme e, in particolare, a quelle più in difficoltà

Con la campagna #mammabreak una parte del ricavato di ogni prenotazione sarà devoluto all’Associazione Pianoterra Onlus per contribuire alla realizzazione di un progetto a favore di tutte le mamme

DayBreakHotels è il primo portale dedicato alla prenotazione delle camere e dei servizi nei migliori alberghi d’Italia da usare esclusivamente di giorno e, per la Festa della mamma, ha lanciato la campagna #mammabreak in sostegno a tutte le mamme che hanno diritto e bisogno di dedicare un po’ di tempo a se stesse.

Le mamme e il tempo libero

Lo sapevate che il 26,8% delle donne italiane dichiara di non riuscire a ricavare al massimo 2 ore a settimana per il tempo libero?

E che il 7,3% afferma di non averne affatto?

306 sono i minuti al giorno che le donne italiane dedicano alla cura della casa e dei figli.

130 sono, invece, quelli degli uomini.

Prendetevi un po’ di tempo, provateci, magari con un “day break” in un hotel o anche solo con una serata al cinema con le amiche o un’ora per un aperitivo. Ma prendetevelo perché non ci meritiamo di tirare un sospiro di sollievo quando, finalmente (!), abbiamo un’ora libera per andare a fare la spesa da sole senza i figli.

I miei “mammabreak”

Non vorrei passare per una di quelle mamme che “se non hai figli non puoi capire”, però probabilmente succederà così. Perché anche io, ai tempi, avrei pensato “figurati se non posso capire”.

Ma fondamentalmente è una regola che vale per qualsiasi esperienza di vita: finché non la vivi personalmente non potrai mai capirla a fondo. E, finché non hai un bambino (per non parlare di più di uno), non puoi comprendere cosa significhi non avere del tempo per sé. Io ne ho poco, ma fatico ogni giorno per ritagliarmi quel piccolo spazio che dedico solo a me stessa perché, accidenti, me lo merito!

Non credo sia necessario elencare tutte le incombenze che comporta vivere in una famiglia con o senza figli: c’è sempre una spesa da fare, una stanza da pulire, uno scaffale da riordinare, qualcosa da lavare e stirare. Con i figli tutto questo si moltiplica, con la differenza che no, stasera non posso mangiare qualcosa a caso sul divano e chi se ne frega, e no, non posso non lavare i grembiulini che domani serviranno per la scuola e l’asilo. Certe cose che riguardano i bambini non si possono rimandare a domani.

Quello che, al contrario, può essere forse utile è raccontarvi come faccio io, che ho un marito che lavora fuori per tutta la settimana, un lavoro a tempo pieno, due bambini di 6 e 2 anni e, per fortuna (tanta), due nonne a disposizione alle quali, qualche volta, posso delegare.

Come sopravvivere?

Poiché le esigenze dei figli hanno la priorità su tutto, la mia soluzione è rimandare a domani quelle attività che possono essere lasciate in sospeso fino al giorno dopo: ho una montagna di panni da stirare? Me ne frego! Stasera ho voglia di sedermi sul divano, guardare un film o leggere un libro, i vestiti stropicciati possono aspettare, il mio relax no.

Questa è la regola che insegnano già al corso pre-parto: avrete la casa disordinata e i pavimenti sporchi, lasciate che se ne occupi qualcun altro, del resto le nonne faranno a gara per venire a trovarvi. Voi: riposatevi.

Ecco, non dimentichiamoci mai che nessuno ci darà delle zozzone se rimandiamo di un giorno il lavaggio del pavimento perché abbiamo preferito riposarci e concederci un momento di relax.

Come mi piace usare il mio tempo libero?

La mia regola di base: alle 20.30 i bambini vanno a nanna senza deroghe, senza discussioni.

In realtà è l’ultimo vero grande sforzo della giornata perché le discussioni ci sono eccome, ma recupero le energie rimaste e, dopo lunghe trattative e i goduti momenti di tenerezza, i bambini si addormentano a un’ora decente che mi consente di approfittare della MIA serata, quel momento in cui mio concedo veramente un “tempo libero”.

Il mio tempo libero è costituito principalmente dai libri e, nelle serate in cui mio marito è a casa, dalla televisione sotto forma di film e serie TV, quando non mi prende il sonno.

Ciò che mi aiuta, inoltre, a ritagliare il tempo per me è avere un impegno costante in qualcosa e con qualcuno come, nel mio caso, l’attività sportiva fuori dalle mura di casa: forse sarà troppo poco, ma la mia lezione settimanale di yoga non me la deve levare nessuno. E, se riesco, magari anche due.

E non dimentichiamoci degli spostamenti: se non ho appuntamenti rigidi o non sono in ritardo, cerco di spostarmi a piedi nel tragitto casa-lavoro-casa, un momento che mi consente di rilassarmi, di fare un po’ di movimento e, perché no, di ascoltare musica o un audiolibro.

Sempre che la mia mente riesca a rilassarsi perché, spesso, sfrutto le passeggiate per pensare alla cena, organizzare, telefonare. Ed eccolo qui il vero e proprio problema della mancanza di tempo per le mamme: la cosa più difficile per una madre è dover sempre avere il controllo di tutto.

L’impegno mentale

Conseguenza inevitabile di questa mania del controllo (che credo sia istintiva dell’essere madre) è la stanchezza mentale, quella che è frutto dell’incapacità di abbassare ogni tanto la guardia e della convinzione di dover andare sempre ai cento all’ora.

Questa stanchezza, però, è quella che realmente ti sfinisce e ti fa crollare. E quando succede allora decidi che, forse, sarebbe meglio mettere in atto il suggerimento di chi ti dice: “Guarda che alla fine della giornata non ti danno un premio perché sei andata veloce”.

E allora rallenti, pur sapendo che tornerai ad accelerare di nuovo.

E voi riuscite a ritagliare il vostro tempo libero?

Usate l’hashtag #mammabreak per condividere sui social una riflessione sul vostro tempo libero, su come è cambiato dopo l’arrivo dei figli e come vi piacerebbe usarlo.


Per questo post non ho preso alcuna commissione sulle prenotazioni su Daybreakhotels.com: una parte del ricavato di ogni prenotazione che passa da questo link sarà devoluto a Pianoterra Onlus per contribuire alla realizzazione di un progetto a favore di tutte le mamme 

Pianoterra

L’Associazione Pianoterra Onlus nasce nel 2008 per aiutare e sostenere le famiglie più vulnerabili. Gli interventi sono rivolti principalmente alla coppia madre-bambino perché, migliorando le condizioni di partenza di una giovane vita, si possono prevenire problemi di salute e sviluppo legati alla povertà e alla marginalità. L’Associazione stabilisce con le famiglie un “patto di reciproco impegno e responsabilità”: il bene gratuito in risposta a un bisogno urgente è l’inizio di un percorso di crescita che, grazie al lavoro specialistico di équipe, punta al recupero della fiducia nelle proprie capacità e competenze e alla riconquista dell’autonomia.